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Sostenibilità ambientale

Turismo responsabile e sostenibile: una nuova concezione di viaggio

Il tema del turismo responsabile e sostenibile rappresenta un argomento a me molto caro. Su questo concetto infatti, si fondano sia la mia filosofia di vita, come turista del mondo, sia il mio nuovo approccio professionale ed etico, come titolare di una struttura ricettiva green ed ecosostenibile, IL Borgo Zen.

Il nostro centro olistico è un progetto di benessere per me molto speciale, e soprattutto un vero e proprio borgo, dove trovi tutti i servizi fondamentali per la ricerca del tuo benessere psico-fisico.

Ma torniamo all’argomento centrale di questo articolo. Cos’è esattamente il turismo responsabile e sostenibile? Perché questo nuovo stile di vita è la mia linea guida nel privato e nel lavoro?

Esiste un modo di viaggiare etico la cui prima caratteristica è la consapevolezza: di sé e delle proprie azioni, della possibilità di una scelta individuale meditata e quindi diversa, che va incontro alla realtà dei Paesi di destinazione. Il turismo responsabile si fa portatore dei principi universali di equità, sostenibilità e tolleranza. Si basa sul rispetto della comunità locale, della natura e dell’ambiente circostante. Un turismo che non sfrutta né distrugge, ma tutela e presta attenzione all’impatto sociale e culturale.

L’ AITR ( (l’Associazione Italiana Turismo Responsabile) definisce il turismo responsabile come “turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.”

Ecoturismo: turismo sostenibile e responsabile in natura

Nel tempo, la definizione di turismo responsabile e sostenibile si è ampliata e di fatto non esiste una sola definizione. Spesso si sovrappone ad altre specificazioni o viene utilizzata con accezioni diverse: “ecoturismo”, “turismo consapevole”, “turismo culturale”, “turismo comunitario”, “turismo equo-solidale”. Nel mio specifico caso, possiamo parlare anche di ecoturismo. Si sente ormai regolarmente parlare di ecoturismo, ma spesso non se ne conosce il reale significato. Comprendiamo insieme che cosa si intende esattamente per Ecoturismo.

Ecoturismo è un termine il cui significato si è modificato nel corso del tempo. Spesso viene utilizzato impropriamente, considerandolo solo come turismo naturalistico, svolto in un contesto naturale. In realtà la definizione di ecoturismo include i principi di turismo sostenibile e responsabile. 

Possiamo dire quindi che l’ecoturismo è un turismo naturalistico, che prevede viaggi in aree naturali, praticato secondo i principi di turismo sostenibile e responsabile. Questo perché, si può viaggiare in ambienti naturalistici senza avere cura di preservare l’ambiente naturale e sostenere il benessere delle popolazioni locali.

Nel turismo responsabile si valuta proprio l’impatto etico del turismo sulla comunità locale e si garantisce il suo sviluppo economico e sociale. Nel turismo sostenibile si valuta invece l’impatto del turismo sull’ambiente, per prevenire il degrado ambientale e limitare l’inquinamento.

Il turismo sostenibile è un concetto molto ampio, poiché si può praticare anche nelle città e non per forza in contesti naturalistici. Mentre l’ecoturismo è strettamente legato agli ambienti naturali.

L’Ecoturismo è quindi una parte del turismo sostenibile, che punta alla tutela ed alla conservazione dell’ambiente. Infatti è necessario comprendere che non tutte le attività in natura sono sostenibili, se non hanno l’obiettivo di ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

Fare ecoturismo significa viaggiare in modo responsabile, conservando e rispettando l’ambiente naturale e la cultura del luogo. Ma non solo, l’ecoturista che visita e soggiorna in ambienti naturali, deve anche sostenere e contribuire alla crescita economica ed al benessere della popolazione locale.

La comunità locale ospitante deve essere direttamente coinvolta nello sviluppo e nella gestione del turismo. Deve partecipare alle attività turistiche, e la maggior parte dei profitti di tali attività economiche devono restare alla comunità stessa. Il turismo diventa in questo modo una risorsa economica importante per la popolazione locale.

Nell’ecoturismo ci dev’essere compatibilità turistica tra l’ambiente e la società del luogo. Si guarda alle esigenze del viaggiatore, oltre che il rispetto e la tutela delle varie comunità toccate e dell’ambiente.

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Quali sono gli obiettivi dell’ecoturismo

Una volta compresa la definizione di ecoturismo, possiamo individuare gli obiettivi che sono alla base di ogni viaggio di turismo responsabile.

  • Rispetto dell’ambiente: si richiede all’ecoturista un approccio sostenibile all’uso delle risorse naturali. Deve assumere comportamenti che non mirino a modificare, deturpare, danneggiare o adattare l’ambiente alle sue necessità. Non deve causare con la sua attività il degrado e l’esaurimento delle risorse, bensì deve garantirne l’integrità.
  • Conservazione e protezione del patrimonio naturalistico: il turismo prevede un incontro diretto tra uomo e natura, con un approccio particolare con l’ambiente che mira a comportamenti responsabili. Un turismo adeguatamente gestito deve essere in grado di preservare l’ambiente, proteggere le risorse naturali con una gestione razionale, accrescendone persino le potenzialità nel futuro.
  • Rispetto della comunità locale e sviluppo economico: il turista non deve interferire nella società locale, ma deve sostenere il benessere della popolazione del luogo. Partecipa alla creazione di reddito, garantendo un’ampia ed equa distribuzione del reddito alle comunità locali ed agli operatori turistici propri di un dato paese.
  • Soddisfazione del turista: in questa definizione di turismo si mette al primo posto l’ambiente e non il turista. Ciò però non deve prescindere dalla soddisfazione del turista. Il turista si muove per desideri e bisogni ricreativi (come riposo o divertimento), creativi e di conoscenza, che è necessario esaudire per alimentare il turismo nel tempo. Il turismo deve creare esperienze positive anche per il turista, e mirare a farlo divertire. Dà molta importanza sia al benessere dell’ambiente che al divertimento dei turisti.

Il turismo infatti implica la fruizione delle risorse naturali, sociali, etiche e culturali. La tutela dei beni di fruizione e l’attenzione al valore delle risorse naturali e sociali è quello che fa la differenza in un turismo sostenibile e responsabile. Purtroppo, nella realtà, tutto ciò spesso non avviene. L’offerta turistica globale non rispecchia questi requisiti, e non tutti fanno ecoturismo.

Da un lato le strutture ricettive, ristoranti e persino gli enti istituzionali dovrebbero rivolgere maggiore attenzione ad un modo di viaggiare che sta diventando sempre più la normalità e strutturare proposte di ecoturismo per le vacanze.

Dall’altro molti turisti pensano di fare ecoturismo, solo per il fatto di essere in natura, tralasciando però gli aspetti fondamentali legati a ridurre o eliminare completamente l’impatto negativo del turismo sull’ambiente e sulla comunità locale. Bisogna essere rispettosi dell’ambiente e delle culture, altrimenti si può parlare solo di turismo naturalistico.

E mai come ora, questo non basta più. C’è ancora chi lascia rifiuti nei boschi, chi inquina corsi d’acqua, chi fa danni ambientali enormi all’ambiente, fauna locali ed anche alle popolazioni. Tutto ciò non deve più avvenire.

Comportamenti responsabili di un buon viaggiatore e Carta dei Valori

Con lo sviluppo del turismo di massa infatti, si è avuto un impatto ambientale, sociale e culturale disastroso. Lo stesso impatto economico, che può sembrare positivo, ad un’analisi più approfondita si rivela dannoso, poiché spesso si traduce in un vero e proprio sfruttamento umano. Le risorse umane del luogo vengono spesso sottopagate e sfruttate. La stessa tutela ambientale può risultare nulla, per uno sfruttamento esagerato delle risorse idriche ed energetiche in primis.

Per questo motivo ho iniziato personalmente a chiedermi: che cosa posso fare per ridurre al massimo tutto ciò e cosa può fare il mio ospite per far fronte a questa situazione con piccoli accorgimenti?

Ecco solo alcuni dei comportamenti responsabili che un buon viaggiatore deve adottare per un turismo ecosostenibile.

  1. Utilizzare mezzi di trasporto pubblico: car sharing e auto elettriche, spostamenti a piedi, in bici o monopattino per di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.
  2. Ridurre il consumo di carta e plastica: usare la tecnologia, non stampare biglietti, mappe o guide. Ormai si ha tutto il necessario sul proprio smartphone, a portata di mano. Evitare prodotti usa e getta, imballaggi di plastica e non usare bicchieri, cannucce, piatti o bottigliette di plastica ma termos e borracce. IL Borgo Zen, grazie ad un depuratore di acqua messo a disposizione per tutti gli ospiti, offre anche la possibilità ai propri ospiti di disporre di acqua sempre pura, sana e gratuita in struttura.
  3. Scegliere strutture ecosostenibili, responsabili e attente all’ambiente, come IL Borgo Zen, per alloggiare e per mangiare.
  4. Consumare solo prodotti locali, in ristoranti tipici del luogo che offrono alimenti a km0. Questa è la filosofia del nostro Ristoro Zen, che offre una cucina vegetariana e vegana, che utilizza prodotti genuini locali e stagionali. La Val Taleggio inoltre, è famosa per il suo Strachitunt e Taleggio Dop, che potrai gustare anche in struttura.
  1. Svolgere attività all’aria aperta, che non influiscono negativamente sull’ambiente: trekking ed escursioni a piedi o itinerari in bicicletta, fotografia, visita a luoghi in cui si verificano fenomeni naturali.

Oltre a queste buone regole per viaggiare in modo sostenibile, vorrei inoltre condividere con te la Carta dei Valori. Sono 9 principi strategici per conservare il mondo intero tramite uno sviluppo ecosostenibile. Gli stessi valori che mi hanno guidato nella costruzione etica del nuovo centro olistico “IL Borgo Zen”.

  1. Rispettare e curare la comunità in cui si vive
  2. Migliorare la qualità della vita umana
  3. Preservare la vitalità
  4. Ridurre al minimo lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili
  5. Non oltrepassare il limite di capacità ecologica della Terra
  6. Modificare attitudini e comportamenti personali
  7. Mettere la comunità in grado di prendersi cura dell’ambiente che la circonda
  8. Fornire un contesto nazionale di integrazione fra sviluppo e conservazione
  9. Creare un’alleanza a livello globale.

Io ho proprio cercato di pensare a tutti questi principi nell’ ideazione del Borgo. Un luogo che vuole essere la sintesi ambiziosa di tutto questo. Ecco quindi, come ho orientato il Borgo in questa direzione di sviluppo ecosostenibile.

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La proposta di turismo responsabile e sostenibile del Borgo Zen

Il centro olistico “IL Borgo Zen” è stato pensato come un luogo per ritrovare il giusto equilibrio spirituale ed energetico, a stretto contatto con la natura. Ma è anche un luogo di scambio, confronto e di incontro orientato alla creazione di benessere. Chi passa da IL Borgo lascia e riceve energia, nuove idee e linfa vitale.

È giunto quindi il momento di raccontarti quali interventi strutturali, in tema di sostenibilità, ho apportato alla mia struttura. Interventi necessari per garantire a tutti i miei ospiti la situazione migliore ed ottimale per la rigenerazione del proprio equilibrio psicofisico, in un luogo naturale, incontaminato e protetto da ogni forma di inquinamento.

Per prima cosa, in ambito geotermico, abbiamo applicato al pavimento uno speciale prodotto eco / bio-sostenibile, in grado di proteggere da dispersioni termiche e di distribuire uniformemente il calore all’ambiente per irraggiamento. Questo sistema ha inoltre la proprietà di schermare i campi elettromagnetici, le radiazioni naturali tra cui il gas radon, il polonio e le radiazioni causate da anomalie sotterranee quali faglie, vene d’acqua in movimento nel sottosuolo e radiazioni telluriche in genere.

Con un metodo brevettato il prodotto viene assemblato, nelle parti liquide, tramite acceleratore di particelle al plasma ed è composto da elementi quali il nitrato d’argento, rame e carbonio in microfibra, cuprum D1000, silicea D1000, propolis, muschio di quercia.

Importante infine sottolineare, che la struttura del centro olistico è stata realizzata secondo i principi della bio-architettura. È attenta all’ambiente e totalmente ad impatto zero: camere realizzate con materiali atossici e di qualità, pannelli solari, caldaia a biomassa, acceleratori d’acqua, utilizzo di prodotti alimentari bio, a km 0 e senza pesticidi.

Tra i vari accorgimenti green inoltre, posso ricordare che:

  • eseguiamo la raccolta differenziata fino al 90%;
  • riutilizziamo l’acqua piovana e di scarico;
  • non utilizziamo prodotti di plastica usa e getta;
  • utilizziamo solo prodotti eco-compatibili per la pulizia;
  • utilizziamo fonti o fornitori di energia rinnovabile;
  • apparecchi elettrici con classi di consumo A;
  • impianti di illuminazione a led e temporizzatori;
  • sfruttiamo l’automazione per ridurre gli sprechi;
  • depuriamo l’acqua grazie al nostro depuratore d’acqua e-spring, da cui ogni ospite può bere solo acqua sana e pura, completamente gratuita;
  • sosteniamo gli spostamenti in bicicletta e mountain-bike, per cui abbiamo messo a disposizione degli ospiti un ampio parcheggio e rimessaggio.

Questo e tant’altro sono la dimostrazione pratica di come il nostro Borgo zen ha a cuore il benessere dei suoi ospiti e del territorio che lo circonda. Motivi per cui fa parte de “I luoghi di Più Turismo”, un progetto nato con la collaborazione con il “WWF Ricerca e Progetti” per censire con un protocollo specifico le strutture ricettive ospitative più green d’Italia.

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